I nostri pensieri divengono il nostro mondo. Noi diventiamo ciò che pensiamo. Questo è l'eterno mistero. (Maitri Upanisad)

mercoledì 9 marzo 2011

La Bhagavad Gita, il "Canto del Beato" (testo italiano)






















La Bhagavad Gita, "Canto del Beato", poema sanscrito di 700 versi (sloka), inserito nel grande poema epico Mahabharata, è l'opera classica più famosa della letteratura religiosa indiana.
Nel poema si narra l’incontro di Arjuna con Krishna, incarnazione (avatara) del Divino in forma umana.
La Bhagavad Gita si apre sul campo di battaglia, nella constatazione dell’esitazione di Arjuna, che si rifiuta di contribuire a una lotta fratricida. Il guerriero è colto da uno strano sentimento: un misto di depressione, scoraggiamento e disperazione. A quel punto è incapace di gettarsi nella mischia e chiede aiuto a Krishna, che prende spunto dall’evento per illustrare al suo interlocutore il significato della vita.


 Bhagavad Gita (testo italiano integrale)

"La Bhagavad-gita (conosciuta anche come Gitopanisad) è considerata una delle maggiori Upanisad e costituisce l'essenza della conoscenza vedica. […] Il suo fine è quello di liberare gli uomini dall'ignoranza a cui li ha costretti l'esistenza materiale. Ogni giorno l'uomo si trova alle prese con mille difficoltà. Arjuna, per esempio, sta per affrontare una guerra fratricida; deve o non deve combattere? Chiuso nel suo profondo dilemma, egli cerca una soluzione rivolgendosi a Krishna, che gli espone allora la Bhagavad-gita. Come Arjuna, anche noi siamo immersi nell'angoscia a causa dell'esistenza materiale, che consideriamo come l'unica realtà. Ma noi siamo fatti per soffrire, perché siamo eterni e la nostra vita in questo mondo illusorio (asat) è solo passeggera. Tutti gli esseri umani soffrono, ma ben pochi indagano sulla loro vera natura o sulla ragione della sofferenza. Nessuno sarà veramente perfetto se non si chiede il perché della sofferenza, se non la rifiuta e sceglie di porvi rimedio. Possiamo considerarci uomini solo quando questa domanda si affaccia alla nostra mente. […]  La Bhagavad-gita ci parla della natura materiale, (la prakriti), del tempo (la durata totale dell'universo, cioè la durata della manifestazione della natura materiale) e del karma (l'azione)".
Bhaktivedanta Swami Prabhupada

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