I nostri pensieri divengono il nostro mondo. Noi diventiamo ciò che pensiamo. Questo è l'eterno mistero. (Maitri Upanisad)

domenica 8 marzo 2015

Visnu Gayatri Mantra










Om Narayanaya Vidhmahe
Vasudevaya Dhimahe
Tanno Vishnu Prachodayaath

mercoledì 4 marzo 2015

holi, la festa dei colori











Dopo il plenilunio hanno inizio le celebrazioni per la festa di Holi, dedicata ai colori.
La ricorrenza prende il nome dalla demone Holika e simboleggia la rinascita della vita e la vittoria del bene sul male.
Holi è detta anche festa dei colori, perché in questa occasione si lanciano schizzi di colore e ci si dipinge il volto; questo gioco deriva da una leggenda riguardante Shri Krishna. Benché il giovane dio, incarnazione di Vishnu, avesse regali origini si era ritrovato a vivere la sua infanzia nel villaggio di Gokul, a causa dello zio usurpatore.
Krishna era un piccolo giocherellone e usava fare scherzi a tutti, ma quelle che che sembravano solo le burle di un bambino, avevano un senso profondo: ad esempio, quando le fanciulle Gopi si recavano al fiume per prendere l’acqua e mettevano i vasi sulla testa, il bambino le forava con un sassolino così che quell’acqua vibrata, scendendo lungo la schiena delle fanciulle, desse loro la realizzazione.
Uno degli scherzetti del giovane dio fu proprio quello di lanciare spruzzi d’acqua e colori, da qui la celebrazione di Holi assunse l'aspetto giocoso. Ogni colore ha un suo significato particolare: il verde rappresenta la vitalità, il blu la calma e l’armonia, l’arancione rappresenta l’ottimismo e il rosso la gioia e l’amore.
Dopo aver schizzato il colore, si esclama a gran voce: “Bura Na Mano Holi Hai!”, che significa: “Non ti preoccupare, è Holi!”. Durante questa giornata di festa, infatti, le regole di tutti i giorni vengono meno e ogni barriera viene abbattuta.
Un'altra leggenda narra che un giorno Krishna, geloso per la bellezza della pelle della sua amata Radha, decise di dipingerle la faccia, per renderla più simile alla propria. Proprio per questo, nel giorno di Holi gli innamorati usano dipingersi il volto a vicenda, in modo da sancire i propri reciproci sentimenti.
È anche la festa della fertilità, che segna il passaggio dal freddo inverno allo sbocciare della primavera, il periodo in cui la natura fiorisce a nuova vita. Non a caso, celebrare Holi è considerato anche un modo per ingraziarsi le divinità affinché facciano in modo che i raccolti siano ricchi e abbondanti.
Nelle diverse zone dell’India la festa prende nomi diversi e viene celebrata con numerosissime varianti, pur mantenendo sempre lo stesso spirito gioioso che la caratterizza.